giovedì 31 dicembre 2009

Il Cappon magro



Ce l'ho fatta!! Dopo ore ed ore di lavoro a lavare, pulire, cuocere, tagliare verdure, pesce e salsa si può finalmente montare il cappon magro!!

Per chi non lo sapesse il cappon magro è il classico dei classici della cucina ligure. E' un piatto costituito da pesce, crostacei e diverse verdure il tutto accompagnato da una salsa verde, tipo quella usata per la bagna caoda. Deve essere montato a strati, per gusto e colore.

La ricetta la rimando al prossimo anno... nel frattempo:


BUON 2010!

lunedì 21 dicembre 2009

Bunet piemontese






Perchè posto questo bunet alla vigilia di natale quanto tutti preparano qualcosa più a tema, vi chiederete????
Ho trovato la ricetta di una amica di infanzia, ovviamente piemontese, mentre cercavo nei miei appunti sparsi un po' ovunque, la ricetta del pandoro.
Credo esistano infinite ricette di questo delizioso budino e questa è una di quelle!! Ho dato un'occhiata in giro sulla rete e di solito non sono previste le nocciole tritate, non so se sia solo una versione familiare rivista e corretta!!! Sono graditissimi tutti i commenti!!!





Dose per 10 persone
Ingredienti

½ l latte intero fresco
5 uova intere
gr 150 zucchero
gr 50 cacao amaro
gr 100 amaretti sbriciolati
20 nocciole tostate
una tazzina di caffè
3 cucchiai di rhum
scorza grattuggiata di un limone
gr 150 zucchero per il caramello

Procedimento

Tostare le nocciole in una padella, rimuovere la pellicina con le mani e quindi tritarle grossolanamente e delicatamente con il batticarne.
Preparare un caramello bruno in un pentolino con lo zucchero e 2 cucchiai di acqua. Ricoprire bene tutte le pareti di uno stampo da plumcake.
Sbattere le uova con lo zucchero lo zeste di limone. Mescolare le uova con il latte ed aggiungere il cacao, gli amaretti sbriciolati, le nocciole, il caffè e il rhum. Versare il composto nello stampo da plum cake.
Cuocere a bagno-maria in forno a 160°C per circa 30 minuti. Verificarne la cottura con uno stecchino. Quindi lasciar raffreddare completamente e riporre in frigorifero per almeno 4 ore.

mercoledì 16 dicembre 2009

Torta salata di cardi





Il cardo è un ortaggio invernale che come forma ricorda il sedano, dal gusto molto simile a quello del carciofo. In Piemonte si consuma tradizionalmente assieme alla bagna cauda.

Vantaggi rispetto al carciofo: non ha le spine, il gusto è più delicato e ha molto meno scarto.
Svantaggi rispetto al carciofo: la pulizia è davvero lunga, bisogna togliere oltre alle foglioline tutti i filamenti e sono davvero tanti!!

La ricetta è una semplice torta come la Pasqualina, a cui ho sostituito i carciofi o le bietole con i cardi.



Ingredienti:
Pasta matta:

250 gr farina
20 gr olio EVO
150 gr acqua
1 presa di sale

Ripieno:
1 kg cardi da pulire
4 uova
1 panino raffermo
250 gr ricotta
50 gr olio + quello per saltare i cardi (2 cucchiai)
50 gr parmigiano grattuggiato
maggiorana (meglio se fresca) q.b.
latte q.b.
sale e pepe q.b.

Procedimento
Preparare la pasta matta mettendo tutti gli ingredienti nella planetaria e impastare fino ad ottenere un composto liscio. Lasciar riposare l'impasto.
Pulire bene i cardi eliminando i filamenti e le foglioline.
Saltare in padella i cardi con uno spicchio d'aglio, un po' d'olio e una spruzzata di succo di limone. Nel frattempo preparare il resto del ripieno: bagnare la mollica di pane nel latte, quindi strizzarla e porla in una ciotola assieme a 50 gr di olio EVO, la ricotta, le uova, il parmigiano grattuggiato, la maggiorana, sale e pepe.
Mescolare il tutto in modo da avere un composto omogeneo. Una volta raffreddati i cardi aggiungerli al composto.
Stendere una sfoglia sottile di pasta matta e foderare uno stampo precedentemente imburrato o rivestito di cartaforno; quindi stenderne sopra una seconda sfoglia. Versarci dentro il composto e ricoprire con una sfoglia sottile di pasta.
Quindi stenderci sopra un secondo stato di sfoglia. Completare la torta creando il bordo arrotolando su se stesso il bordo.
Spennellare la superficie con un po' d'olio ed infornare a forno ben caldo per 20-25 minuti a circa 180° C. Servire tiepida o fredda.

venerdì 11 dicembre 2009

Cioccolatini ai fiori d'arancio






Sarà la crisi, o la mancanza totale di idee o la non voglia di andare in giro per negozi alla ricerca di qualcosa di particolare.... fatto sta che per Natale ho deciso di regalare cioccolatini!!
Non ce la faccio a ripetere le stesse ricette così come sono. Lo so, sono perfette, consolidate, ma è più forte di me: ci devo aggiungere qualcosa. Cominciamo allora a preparare quindi la ganache al cioccolato fondente a cui aggiungo un po' di essenza di fiori d'arancio...




Dosi per uno stampo da 24 cioccolatini

Ingredienti
300 gr cioccolato fondente di copertura(*)
100 gr cioccolato fondente al 70%
80 gr panna fresca
20 gr burro
6-8 gocce essenza di fior d'arancio

Procedimento
Tagliare a coltello il cioccolato fondente al 70% e metterlo in una ciotola.
Scaldare la panna fino ad arrivare quasi ad ebollizione. Fa prestissimo è veramente poca la panna!!! Quindi versarla sul cioccolato e mescolare fino a che tutto il cioccolato si sia sciolto completamente, aggiungere il burro e incorporarlo. Infine versare le gocce di essenza. Far raffreddare a temperatura ambiente.

Dopo aver temperato il cioccolato (temperaggio), aver creato il guscio esterno dei cioccolatini (stampaggio) e averlo fatto solidificare, riempire i gusci con la ganache usando una sac à poche.
Porre in frigo a raffreddare e poi sigillare le praline con cioccolato temperato.

(*)E' sempre meglio sciogliere una quantità maggiore di cioccolato per creare l'esterno dei cioccolatini per una più facile lavorazione. L'eccedenza si fonde per i cioccolatini successivi.


Altra nota: l'aroma del fior d'arancio non è particolarmente forte, consiglio quindi di assaggiare la ganache ed eventualmente aggiungerne ancora qualche goccia.

lunedì 7 dicembre 2009

Crumble ai frutti di bosco





Per la serie "forse sono tra i pochi a cui piace la cucina inglese", vi assicuro che quella vera è davvero buona: i gusti sono semplici e genuini.
Prendiamo ad esempio un roastbeef inglese, fatto come si deve, con il giusto pezzo di carne: secondo me è straordinario!! Non ha nulla ad invidiare a un nostro brasato o a una canard preparata dai cugini francesi!!!

Visto che io mi diverto di più con i dolci comincio con un bel crumble.
Il crumble è infatti un superclassico della cucina da pub.
E' veloce da preparare e deve essere consumato tiepido in modo da conservare la giusta consistenza croccante la parte superiore e non troppo marmellatosa quella inferiore.





Ingredienti:
100 gr farina
50 gr burro
30 gr zucchero
300 gr frutti di bosco (*)

(*) la quantità di frutti di bosco dipende anche dai contenitori in cui si intende cucinare il crumble. l'idea è quella di avere un bello spessore di frutta (all'incirca 2/3 del totale) e poi uno strato di crumble che ricopra il tutto.

Procedimento
Tagliare a dadini il burro freddo. In una ciotola mescolare farina e zucchero con il burro. Lavorare con la punta delle dita per incorporare bene il burro fino ad ottenere un composto bricioloso.
Lavare i frutti di bosco, tamponarli con un po' di carta da cucina e disporli sul fondo di una pirofila di ceramica o nei contenitori monoporzione fino a 2/3 di altezza. Ricoprire il tutto con il crumble.
Infornare a 180°C per circa 20 minuti e comunque fino a che non si sia formata una crosticina dorata. Far raffreddare. Accompagnare con la custard cream.

mercoledì 2 dicembre 2009

A mad tea party



There was a table set out under a tree in front of the house, and the March Hare and the Hatter were having tea at it.
[..]
The table was a large one, but the three were all crowded together at one corner of it: `No room! No room!' they cried out when they saw Alice coming. `There's plenty of room!' said Alice indignantly, and she sat down in a large arm-chair at one end of the table.
`Have some wine,' the March Hare said in an encouraging tone. Alice looked all round the table, but there was nothing on it but tea.

from Alice's adventures in wonderland - Lewis Carroll



In questo periodo mi sento un po' come Alice a prendere il te in compagnia del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile!!

... quindi per accompagnare il te non ho trovato di meglio che gli scones!!!




English scones
Dosi per circa 10-12 pezzi

Ingredienti
250 gr farina
50 gr burro
20 gr zucchero di canna
2 cucchiai rasi di lievito chimico non vanigliato
1 presa di sale
100 ml latte
(100 gr uvetta)

Procedimento
Riscaldare il forno a 200°C, Setacciare la farina e il lievito e versarli in una ciotola. Tagliare a cubetti il burro freddo, (a temperatura da frigo) e aggiungerlo alla farina. Lavorare con la punta delle dita il composto in modo da ottenere un composto bricioloso. Aggiungere lo zucchero (e l'uvetta). Versare al centro il latte poco per volta e lavorare fino a che non si ha un composto soffice ed omogeneo.

Stendere la sfoglia così ottenuta di uno spessore di circa 2 cm, quindi con un coppapasta rotondo tagliare dei dischi. Appoggiare gli scones in una teglia antiaderente. Sbattere l'uovo e spenellare la superficie dei dolci.

Cuocere a forno ben caldo per una decina di minuti e comunque finoa quando avranno un bel colore dorato. dopo la cottura togliere subito dalla teglia e far raffreddare.

Accompagnare con una dose abbondante di clotted cream e di marmellata di lamponi o di fragole.

Gli scones non si conservano troppo a lungo perchè perdono la fragranza... ma non credo si corra questo rischio!!!!!!!