So’ doje sore: ‘a riccia e a frolla.
Miez’a strada, fann’a folla.
Chella riccia è chiù sciarmante:
veste d’oro, ed è croccante,
caura, doce e profumata.
L’ata, 'a frolla, è na pupata.
E’ chiù tonna, e chiù modesta,
ma si’ a guarde, è già na festa!
Quann’e ncontre ncopp’o corso
t’e vulesse magnà a muorze.
E sti ssore accussì belle
sai chi so’? So’ ‘e sfugliatelle!
Questa filastrocca l'ho presa dal sito delle sfogliatelle, qui, c'è anche la loro storia, se vi va di leggerla è molto carina.
Ingredienti
Pasta frolla
250 gr farina
125 gr sugna (per me burro morbido)
100 gr zucchero a velo
2 tuorli
semini di una bacca vaniglia
Scorza di mezzo limone
1 punta di coltello di sale
1 punta di coltello di lievito (meglio ammoniaca per dolci )
Ripieno
125 gr semolino
400 gr latte
200 gr ricotta freschissima (meglio se di pecora)
175 gr zucchero a velo
50 gr cedro e arancio candito in brunoise
1 uovo
una bacca di vaniglia
una stecca di cannella
Procedimento
Lavorare nella planetaria la farina con il burro, il sale, la scorza di limone, la vaniglia, il lievito ed infine lo zucchero. Quando si avrà un composto sabbiato aggiungere i tuorli. Una volta che l'impasto risulterÀ omogeneo formare una palla e, avvolta nella pellicola trasparente, metterla a riposare in frigo per almeno 1 ora. Si può fare anche il giorno prima.
Portare ad ebollizione il latte con la bacca di vaniglia privata dei semini (quella usata per la frolla). Lasciare in infusione 15 minuti. Rimuovere cannella e vaniglia, riscaldare il latte e quando bolle versarvi a pioggia il semolino. Cuocere sempre mescolando SEMPRE per pochi minuti. Togliere dalla pentola e far raffreddare.
Nel frattempo setacciare dentro a una capiente ciotola la ricotta, aggiungervi lo zucchero a velo, l'uovo e i canditi. Unire il semolino e amalgamare con le mani il composto.
Riprendere la frolla formare un lungo cilindro e prenderne dei pezzetti di 2 cm di altezza. Schiacciarli con il mattarello fino ad ottenere delle ellissi. Mettere al centro un abbondante cucchiaio di composto e chiuderli su se stessi per formare delle mezze lune. Rifilare i bordi che si sono ripiegati con un coppapasta rotondo. Spennellare con il rosso di un uovo .Infornare per 15 minuti circa a 180° C. Prima di servire spolverizzare con dello zucchero a velo.
Appena sfornate in tutta la casa c'era un profumo meraviglioso.
sono molto curioso io ho sempre e solo mangiato la sfogliatella riccia non conoscevo questa versione
RispondiEliminaIo non faccio la schizzinosa..mi andrebbero bene entrambe!
RispondiEliminaanch'io la frolla e mio marito la riccia!
RispondiEliminache bello, la ricetta!!!
Yummy!! Mi ispira moltissimo :)
RispondiEliminaio preferisco la riccia, ma perchè da me son costretta.. van tutti sulla frolla, se gli presentassi la tua finirebbe in un nano secondo... :)
RispondiEliminane approfitto per invitarti da me . Un bacio Angela
Questa versione la conosco ma non li ho mai fatti, molto buoni
RispondiEliminaMandi
io la riccia!!!!
RispondiEliminama che buona la tua frolla!
:)
Mi sono "arricreata" a leggere questo inno alla sfogliatella, è un dolce buonissimo e tra la riccia e la frolla c'è solo l'imbarazzo della scelta. Bravissima!!
RispondiElimina