Non so quanti conoscano questa focaccia, è completamente diversa da tutte le altre focacce. E' costituita da due sfoglie sottilissime (messe in controluce ci si vede attraverso) con all'interno lo stracchino che una volta in forno si scioglie ed è quanto di più godurioso si possa mangiare.
Il suo delicato sapore è perfetto come antipasto.
Ne esiste una variante, a mio parere molto buona, che è la pizzata. Si tratta di una focaccia col formaggio a cui viene aggiunta sulla seconda sfoglia la salsa di pomodoro, le olive e i capperi.
La focaccia al formaggio è, giustamente, l'orgoglio di Recco tanto che alla fine degli anni novanta con il nome "focaccia col formaggio di Recco" è diventata un marchio registrato per proteggerla dalle imitazioni. Qui trovate il link al Consorzio.
Oggi a Recco si festeggia il santo patrono, quale occasione migliore per assaggiare la vera focaccia col formaggio?? (qui tutte le info sull'evento).
Altrimenti provate la mia ricetta a casa!!
Questo post lo dedico ad Anna, la sua città natale!!
Ingredienti
500 gr farina manitoba
250 gr acqua
50 cc olio EVO
sale q.b.
500 gr stracchino o crescenza (freschissima)
polenta q.b.
Procedimento
Impastare la farina con l’olio, il sale, l’acquafino at ottenere un impasto elastico ed omogeneo.
Dividere in 4 palline l'impasto e lasciarla riposare un'oretta in un contenitore con il coperchio.
Ungere due teglie (io uso il testo di rame di diametro 36 cm), spolverare con un po' di polenta. Stendere le sfoglie prima con il matterello e poi con le mani per renderla più sottile possibile. Fare attenzione a non rompere la pasta!!!
Mettere una sfoglia per ogni teglia (in modo che sia un po piu' grande della teglia) e ricoprire con dei pezzi di crescenza (per avere un'idea cubetti di 3 cm di lato). Ricoprire con la seconda sfoglia. Rimboccare la sfoglia inferire in modo da sigillare la focaccia e quindi formare il bordo. Fare dei piccoli tagli sulla superficie in modo da lasciar evaporare bene l'umidita' interna. Cuocere in forno caldo a 250° per pochi minuti fino a che non cominci a dorare la superficie.
Altra versione:
in aggiunta allo stacchino si può usare la presciseua (quagliata di latte) fuori dalla Liguria non so quanto si riesca a trovare.
Distribuirne un velo sulla prima sfoglia e poi aggiungere lo stracchino.
Le dosi della prescinseua: un vasetto da 250 gr è più che sufficiente.
Splendidamente riuscita Maia, brava, viene voglia... di addentare il pc!!!!!!!!
RispondiEliminaGrazie!!!
RispondiEliminama dai non conoscevo questa ricetta ma mi piace molto! ciao
RispondiEliminaChe buona la focaccia di Recco! una squisitezza!
RispondiEliminaCiao
Cinzia
La mangerei a tutte le ore!!! buonissima!! :)
RispondiEliminaQuanto adoro questa focaccia!
RispondiEliminaCerto che la conosco quando riesco a trovarla alle fiere ne mangio in quantità... per dirti quanto mi piace ti anticipo anche quando la rimangerò: sabato prossimo a Cheese (Bra) ci sarà uno stand Slow Food... e adesso mi salvo anche la ricetta!
RispondiEliminala consosco, ma la riceta che ho io secondo me non dà il meglio sulla pasta, quindi provo la tua versione, grazie!
RispondiEliminamamma mia *_* è pure l'ora di pranzo... NON SI PUO'!! :) squisita, ti è venuta che è una bellezza!
RispondiEliminaAdooooro la focaccia di Recco, è buonissima!!! L'ho mangiata purtroppo solo tre o quattro volte originale. La tua ha un aspetto perfetto! complimenti!!!!!!! e che fame... :)
RispondiEliminaCiao, una domanda: "polenta q.b." intendi la farina per la polenta?
RispondiEliminaGrazie
LaraTZ
non vedo l'ora di Cheesequi a Bra per mettere le mani sulla prescisceua! Così poi faccio la tua ricetta!
RispondiElimina@ Lara: con polenta intendo farina di mais
RispondiElimina